Ogni opera racconta una storia, densa di emozioni e sentimenti ricorrenti nella vita di chi ne entra in contatto. Questo principio guida il lavoro di Silvia Balostro, restauratrice di opere d'arte, dal 2003, quando ha aperto il suo laboratorio a Vignole Borbera, in provincia di Alessandria. Sin dai primi anni di attività, il lavoro svolto su opere d'arte sottoposte a tutela del Ministero dei Beni Culturali, le ha permesso di lavorare a stretto contatto con le Soprintendenze del nord Italia, tra le quali Alessandria, Torino, Genova e Piacenza, aumentando così in maniera significativa le proprie competenze e conoscenze. Essere una restauratrice permette di esercitare una professione che dà il privilegio di monitorare da vicino lo stato di conservazione dell'opera
e di intervenire consapevolmente per rallentarne il naturale deterioramento dovuto al passare del tempo. Nel suo laboratorio, Silvia Balostro esegue un restauro di tipo conservativo, che rispetta le caratteristiche originali del bene, sia esso un dipinto su tavola o tela, una statua lignea policroma, una bambola antica in porcellana o un arredo da collezione. Ogni manufatto, che sia commissionato da un privato o da un ente ecclesiastico, viene sottoposto ad un attento ed accurato esame preliminare, e in seguito restaurato rispettando tecniche e materiali dell'epoca a cui risale.
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Il legno è un materiale nobile, vivo, e in quanto tale deve essere trattato con maestria e rispetto. All'interno del suo laboratorio, Silvia Balostro si occupa del restauro e recupero di arredi liturgici come cori, mobili da sacrestia, candelabri, altari lignei, portoni di ingresso, ma anche arredi quali cassettoni, consolle e boiserie antiche. Vengono inoltre restaurati tutti quei beni lignei che presentano intarsi e intagli di pregio.
Il restauro e la manutenzione di policromie e dorature su legno sono procedimenti che richiedono metodologie dedicate. Possono essere effettuate su sculture lignee, dipinti su tela e tavola anche di grandi dimensioni o elementi di arredo di vario genere. La superficie lignea, trattata con una stesura di gesso e colla, si prepara a ricevere il colore o la lamina dorata, tecniche antiche che conferiscono ad ogni opera un aspetto unico. La policromia risulta la parte più preziosa dell'opera ed è soggetta ad un rapido deterioramento. Questo delicato materiale necessita pertanto di un tempestivo restauro, in quanto la perdita della stessa compromette la lettura d'insieme dell'opera.
Qualsiasi tipologia di ceramica o bambola può essere sottoposta ad un trattamento di conservazione. Anche per questa categoria di restauro, l'approccio è guidato da un profondo rispetto del valore dell'oggetto, spesso intrinseco, dato dall'epoca e dai materiali utilizzati. Ma non solo, nel caso specifico del restauro delle bambole, l'oggetto porta con sé ricordi legati al mondo dell'infanzia di diverse generazioni, suscitando nei proprietari un intenso legame affettivo, da preservare attraverso un accurato e meticoloso processo di ripristino. Vengono inoltre riparati e ricostruiti interamente anche vasi o oggetti d'arredo di pregio, effettuando una lavorazione estetica minuziosa e ricercata.
Ogni restauro è diverso dagli altri e richiede una progettazione su misura. La redazione del progetto consiste nello studio dettagliato dell'opera, per poter ottenere informazioni su di essa, caratterizzandola dal punto di vista materico, storico e artistico, procedendo così ad una diagnosi adeguata dell'intervento. Lo fase dello studio preliminare è fondamentale, in quanto consente di programmare le numerose fasi lavorative nel dettaglio, garantendo così al proprietario del bene e all'oggetto stesso un restauro capace di rispettare la materia antica senza snaturare l'aspetto estetico e il significato che porta con sé. Il segno del tempo è un valore da custodire gelosamente: permette al restauratore di venire a conoscenza dell'epoca in cui è stato realizzato,
trasmettendo così la storia che ha vissuto per giungere sino ai giorni nostri. Al giorno d'oggi lo studio e l'innovazione sui materiali di restauro è in continua evoluzione e la ricerca supporta attivamente il connubio tra l'utilizzo di materiali di ultima generazione e le antiche ricette trasmesse dalle botteghe artigiane nel corso dei secoli. È pertanto possibile eseguire indagini diagnostiche, quali radiografie, ultravioletti, infrarossi e molte altre tecniche di supporto. Chi affida il proprio bene a questo laboratorio, oltre a competenza e professionalità, può riconoscere un profondo rispetto per l'opera e per quello che essa rappresenta.
Il restauro e la conservazione di opere d'arte storiche richiedono competenze specialistiche e interventi accurati, con un'attenzione meticolosa a ogni singolo dettaglio
Silvia Balostro ha conseguito, attraverso un rigoroso processo di selezione, la qualifica di restauratore abilitato ad effettuare lavori vincolati dalla Soprintendenza di cui all'elenco ministeriale MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo - ex art.182 DLGS 42-2004) per il restauro conservativo di beni culturali nei seguenti settori: manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile,
manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee. Questa qualifica rappresenta un riconoscimento di grande valore nel settore del restauro di opere d'arte ed è motivo di grande orgoglio. Ha inoltre acquisito il titolo di "Eccellenza Artigiana" della Regione Piemonte, un importante riconoscimento che certifica l'impegno costante e la qualità elevata delle sue opere di restauro.
Fabrizio Caramagna
Loc. Fornacetta n°3
15060 Vignole Borbera (AL)